Come affrontare la Demenza senile

17 Giu Come affrontare la Demenza senile

Oggi parliamo di un argomento delicato, ma che necessita di approfondimenti e chiarificazioni: le demenze senili.

Per demenza senile si intende la degenerazione progressiva del Sistema Nervoso Centrale, è una sindrome clinica caratterizzata dalla progressiva compromissione delle funzioni corticali superiori che danno origine a deficit cognitivi multipli in grado di interferire con le attività di vita quotidiana.

Diverse sono le aree interessate, sicuramente quelle che più impattano sulla qualità della vita sono:

• la memoria,
• il pensiero,
• la capacità di apprendimento,
• il linguaggio,
• il giudizio.

È importante sottolineare che la sindrome è un insieme di segni e sintomi, non una malattia. La demenza, infatti, può essere causata da differenti quadri anche molto diversi tra di loro.

Con l’aumento dell’aspettativa di vita il numero delle persone colpite da demenza è in continuo aumento e si rende necessario un supporto che prenda in considerazione non solo la persona affetta da demenza ma anche i caregivers.

Le demenze si presentano come un gruppo di patologie molto eterogenee tra loro per eziologia, esordio, progressione, prognosi e manifestazioni cliniche. Il riconoscimento e la valutazione della demenza e lo sviluppo di piani di cura efficaci e completi sono fondamentali per gestire al meglio le criticità.

La prima causa di demenza è la malattia di Alzheimer

Il 50% – 70% delle forme di demenza è infatti riconducibile a questa specifica patologia. Le cause sono solo in parte conosciute, ma sappiamo che circa il 50%-80% sono forme a carattere ereditario. Ciò che avviene a livello del sistema nervoso centrale è l’accumulo di una proteina normalmente presente sulla membrana esterna dei nostri neuroni: la proteina β-amiloide.

Circa il 20% dei casi di demenza sono invece ascrivibili a problematiche di tipo vascolare. La progressiva perdita delle funzioni è in questo caso dovuta al susseguirsi di piccoli eventi a carattere ischemico che vanno a ledere le aree corticali e sottocorticali responsabili delle funzioni superiori.

L’esordio della demenza legata alla malattia di Alzheimer è spesso subdolo, i segni e sintomi appaiono inizialmente sfumati. Diversa è invece la situazione quando si parla di demenze ad origine vascolare: i sintomi appaiono in maniera più evidente ed improvvisa.

La prima compromissione riguarda la memoria episodica, la persona non ricorda fatti avvenuti di recente, e le risulta impossibile apprendere nuove informazioni. I peggioramenti della memoria sono lenti e progressivi nella malattia di Alzheimer, procedono invece “a gradini” per le demenze di origine vascolare.

È importante documentarne i cambiamenti che avvengono nel tempo. È inoltre raccomandato dalle Linee Guida valutare l’ambiente domestico ed apportare eventuali modifiche per promuovere e mantenere la funzionalità e l’indipendenza.

Supporto alle Famiglie delle persone con demenza senile

È necessario, per supportare le famiglie, redigere i progetti e i programmi riabilitativi incorporando tutti gli aspetti clinici, sociali ed affettivi delle persone colpite. I programmi di stimolazione cognitiva sono utili, ma bisogna tener conto del livello di consapevolezza delle persone colpite. Un brusco contatto con la propria situazione potrebbe infatti creare una condizione di rifiuto alla terapia.

È fortemente raccomandata la valutazione routinaria dei bisogni del caregiver. Sono infatti i familiari a farsi carico dei bisogni delle persone affette da demenza. Il supporto psicologico può aiutare i caregiver a gestire al meglio gli aspetti emotivi, che senza dubbio impattano sulla vita quotidiana ugualmente rispetto a quelli pratici.

***
Se vuoi avere maggiori informazioni o hai bisogno di una prima valutazione, contattaci, siamo pronti ad ascoltarti.