06 Nov FOMO: la Paura di Essere Tagliati Fuori
La “FOMO” acronimo di Fear of Missing Out (“paura di essere tagliati fuori”) è un termine relativamente nuovo che è emerso nell’era digitale, ma ha radici profonde nella psicologia umana. Per comprendere appieno questo fenomeno, che ha ormai assunto un ruolo sempre più centrale nella società odierna, è essenziale esaminare le sue origini e fornire una definizione chiara.
Pertanto, il fenomeno della FOMO si riferisce alla
paura di perdere attività o eventi che possono essere percepiti come più divertenti o interessanti di quello che si sta facendo attualmente.
Grazie alla tecnologia e ai Social media, siamo costantemente connessi e informati su ciò che accade nelle vite degli altri, ma questo può anche generare la sensazione di essere esclusi o di non far parte di qualcosa di importante. La FOMO è alimentata dalla tecnologia e dai Social media, che hanno creato una cultura dell’iperconnessione, in cui la comunicazione e l’informazione sono sempre a portata di mano. Gli utenti social, infatti, sono costantemente esposti a immagini di vite perfette e felici altrui, che alimentano la sensazione di sentirsi esclusi e di non far parte di qualcosa di importante. Tuttavia, la FOMO può anche essere causata da altre motivazioni, come ad esempio la percezione di non essere abbastanza popolari o di non avere abbastanza amici.
Fattori scatenanti della FOMO
La FOMO può essere innescata da una serie di fattori ed è importante comprenderli per affrontarla in modo efficace. Uno dei principali fattori scatenanti è l’uso pervasivo dei Social media. Piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok e tante altre, creano un ambiente in cui le persone sono costantemente esposte ad immagini e storie di eventi sociali, viaggi e successi altrui. Questa esposizione costante può suscitare sentimenti di inadeguatezza e il timore di essere tagliati fuori dalla vita “emozionante” degli altri. Dunque, la paura di perdere occasioni e opportunità personali e/o professionali potrebbe includere il fattore scatenante della pressione sociale, che potrebbe portare ad una competizione costante con gli altri. Questa competizione malsana per l’attenzione e l’approvazione altrui, spinge le persone a cercare di impressionare gli altri piuttosto che essere se stesse. L’individuo si trova così a cercare continuamente di stare al passo con gli altri, creando una spirale di ansia e insoddisfazione.
Ciò, dunque, può rendere difficile stabilire relazioni autentiche e significative, poiché le persone possono essere più preoccupate di non essere escluse piuttosto che di costruire legami duraturi.
È importante sottolineare che i fattori scatenanti possono variare da persona a persona, e il modo in cui la FOMO si manifesta in ciascuno può differire in modo notevole.
Aspetti psicologici e conseguenze della FOMO
La FOMO è un’emozione complessa che coinvolge diversi aspetti psicologici, influenzando il modo in cui le persone pensano e si sentono. Per comprendere appieno questa condizione, è essenziale esaminare gli aspetti psicologici che le sono associati:
- Ansia e stress: la FOMO è spesso accompagnata da un senso di ansia e stress. Le persone che soffrono di FOMO tendono a preoccuparsi costantemente di ciò che stanno “perdendo”. Questa ansia può essere innescata da eventi sociali ai quali non si partecipa, dal timore di non essere inclusi o dalla paura di perdere opportunità importanti. L’ansia legata alla FOMO può diventare cronica e influire negativamente sulla salute mentale a lungo termine.
- Sentimento di solitudine o isolamento sociale: la FOMO è sintomo di un bisogno più ampio di connessione e di appartenenza sociale. Tale sentimento di appartenenza sociale si manifesta nel desiderio di sentirsi parte di un gruppo o di una comunità e di avere relazioni interpersonali significative. La mancanza di appartenenza sociale può portare, dunque, a sentimenti di isolamento, solitudine, disconnessione e insicurezza.
- Inadeguatezza e scarsa autostima: la FOMO spesso porta a sentimenti di inadeguatezza e invidia. Quando le persone vedono gli altri partecipare ad eventi sociali o raggiungere obiettivi, possono sentirsi inadeguati o sentono di avere meno successo. Questo può portare a una spirale di confronto costante, minando l’autostima e l’immagine di sé.
- Disturbi del sonno e affaticamento: la FOMO può anche influenzare negativamente sul sonno e sulla salute fisica. Le persone che si sentono costantemente spinte a restare online o a partecipare ad eventi sociali possono sperimentare disturbi del sonno. Questo può portare una riduzione dell’energia e dell’attenzione durante il giorno, con un impatto negativo sulla qualità della vita complessiva.
- Dipendenza dai Social media: la FOMO è spesso alimentata dai Social media, il che può portare una crescente dipendenza da queste piattaforme. Le persone possono trascorrere ore a scorrere i loro feed alla ricerca di nuove informazioni o eventi sociali, contribuendo ulteriormente alla sensazione di FOMO. Questa dipendenza dai social media può avere effetti nocivi sulla salute mentale e sulle relazioni sociali.
- Mancanza di concentrazione: la FOMO può anche influire sulla capacità di concentrazione e sulla produttività. Le persone che si sentono costantemente divise tra le varie attività online e offline possono avere difficoltà a focalizzarsi sul compito presente, riducendo la loro efficienza e il loro benessere.
Questi aspetti psicologici della FOMO rappresentano solo una parte della complessità di questa emozione.
Come affrontare e gestire la FOMO
La FOMO può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sul benessere delle persone, ma esistono strategie che possono aiutare a gestirla in modo efficace.
Il primo passo per affrontare la FOMO è diventare consapevoli di essa. Riconoscere quando si inizia a sentirsi ansiosi o invidiosi a causa delle attività degli altri è il punto di partenza. L’autovalutazione è altrettanto importante: riflettere sulle proprie priorità, valori e obiettivi personali può aiutare a mettere in prospettiva la FOMO. Dunque, chiedersi cosa sia veramente importante nella propria vita può contribuire a ridurre l’ansia legata alla paura di “perdere” qualcosa o esserne “tagliati fuori”.
Poiché i Social media spesso alimentano la FOMO, limitare il tempo trascorso su queste piattaforme può essere estremamente benefico. In questo modo, è importante stabilire delle regole personali per l’uso dei Social media, come stabilire dei confini chiari per quanto riguarda il tempo trascorso su di essi o evitare di accedere a determinate ore del giorno, può ridurre l’esposizione a contenuti che potrebbero scatenare la FOMO.
Concentrandosi su ciò che si ha invece di ciò che si potrebbe perdere, è possibile promuovere un atteggiamento più positivo.
Affrontare e gestire la FOMO richiede tempo, pratica e auto-riflessione.
Queste strategie possono aiutare a promuovere una migliore salute mentale e un benessere complessivo, consentendo alle persone di godere della propria vita senza l’ansia e il timore di “essere tagliati fuori”.
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