I 3 fattori dell’Ansia

I 3 fattori dell’Ansia

Che cos’è l’ansia?

Ansia e stress sono fenomeni di cui tutti fanno esperienza nel corso della vita in risposta a stimoli esterni più o meno intensi. L’ansia è un termine di cui tutti siamo convinti di conoscere il significato, anche se poi compaiono difficoltà quando si cerca di darne una definizione precisa.

Percepire e vivere uno stato d’ansia riflette una sensazione di disagio vissuta da chi soffre di uno dei disturbi legati al suo spettro, ovvero l’idea di costrizione, di imbarazzo e di incertezza sul futuro.

Viene regolata dall’interpretazione degli stimoli, interni ed esterni, elaborati dal soggetto, dal significato di “pericolo” che questi attribuisce alla situazione e dalla valutazione che fa delle proprie risorse personali.

L’ansia è un complesso sistema orientato alla sopravvivenza, ma come ogni meccanismo può incorrere in errori, esagerazioni o veri e propri malfunzionamenti, e proprio per questo possiamo parlare di veri e propri disturbi d’ansia.

Lo stato d’ansia può essere definito a partire da tre fattori principali:

  1. Le REAZIONI SOMATICHE – ovvero quelle manifestazioni di attivazione, con una finalità di reazione al pericolo;
  2. Le REAZIONI PSICHICHE – riguardanti quelle manifestazioni che interessano i processi mentali del soggetto;
  3. Le REAZIONI COMPORTAMENTALI – rappresentato dalle manifestazioni che riguardano quelle condotte messe in atto dal soggetto in risposta all’interpretazione di “pericolo”, condotte orientate all’evitamento di quest’ultimo e che possono avere varie manifestazioni, come la fuga, la richiesta di soccorso o reazioni di congelamento.

Questo tipo di esperienza, dunque, è una condizione normale che si presenta in tutti gli individui, di ogni estrazione sociale ed ogni età.

Il problema cruciale è distinguere tra ansia normale e ansia patologica.

L’ansia di tipo normale ha le sue radici nella paura ed è importante perché è funzionale alla sopravvivenza. Quando sta affrontando un pericolo, l’ansia induce la risposta di attacco o di fuga.

Ciò che però distingue una normale condizione ansiosa da una patologica, il cosiddetto disturbo d’ansia appunto, è la presenza di alcuni criteri.

L’ansia è patologica quando:

  • Compromette il normale funzionamento dell’individuo nella sua autonomia personale, sociale, lavorativa;
  • Il soggetto soffre e percepisce le proprie reazioni come esagerate, criticandosi per questo;
  • È eccessiva e duratura. 

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Alessia Olivieri
Psicologa in formazione

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Foto di Pete Linfort da Pixabay
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